Sunday, February 14, 2010

Snowboarding in Hakuba (Happo-Tsugaike) 白馬

Ho proprio trovato il mio sport invernale. La Sara sarà molto contenta di sapere che l'azzardo di prendere uno snowboard -il suo- si è rivelato vincente.

Prima di svernare in Okinawa, il secondo, e ahimè ultimo, fine settimana della stagione sciistica lo trascorro a Hakuba, altra località d'eccellenza a Nagano con piste per tutti i gusti e tutte le capacità.

La formula, vincente, è sempre la stessa: un gruppo di stranieri sale in autobus con obiettivo neve, prima giornata si trascorre tranquillamente, la sera ci si diverte ai bar locali, con musica dal vivo, magari una bella interruzione di danza polinesiana interpretata da una leggiadra signorina in gonnellino e corona di foglie di palma, disco, il giorno dopo si ritorna in pista con ancora in circolo l'alcol della sera prima,pomeriggio doccia e bagno nelle acque termali rinvigorenti, e poi di nuovo a casa.

Stavolta, incoraggiata dai progressi sulla tavola,e spinta dal fatto che la maggior parte di quelli del mio gruppo stavano rilassandosi in un bar sulle piste più in alto, decido che è giunto il momento di salire su fino in cima alla montagna. A valle le condizioni non sono delle migliori: tutto è avvolto dalla nebbia, il sole fa fatica a farsi spazio tra le nuvole. Ma su in cima è tutta un'altra storia: siamo sopra le nuvole, tutto splende di bianco e d'azzurro, sembriamo galleggiare su una piattaforma di soffice cotone, nel silenzio più assoluto, interrotto solo dagli sci e dalle tavole che scivolano giù per i pendii innevati di neve soffice e spessa. La discesa è stata lunga e lenta, ma ne è valsa la pena.

Monti innevati, ci si rivede a dicembre!


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I really found my winter sport. Sara would be very happy to know that the hazardous take of a snowboard -hers- is successful.

Before swarming in Okinawa, the second, and unfortunately the last, ski-season weekend I go to Hakuba, another excellent location in Nagano with slopes for all skills and likings.

The formula is the very same: a group of foreigners hop on a bus with one aim,snow;first day spent normally; evening fun at the various local pubs, with live music, perhaps even a nice interruption by a light-weighted girl in hula skirt and palm-leaved crown dancing a Polynesian dance; day after go back on the slopes with the alcohol from the night before still circulating in the body;afternoon bathing in the thermal rejuvenating hot springs and eventually back home.

Encouraged by my progress on the board, and motivated by the fact that most of my mates were chilling out in a bar near the slopes more on top, this time I go up to the very top of the mountain. At the bottom the conditions aren't the best: fog is coming down, the sun can't break through the clouds. But on the top it's all different: we are above the clouds, everything is shining white and blue, we seem to be floating on a soft cotton platform, in the most absolute silence - interrupted only by the skis and boards sliding down the slopes of thick, soft snow. The way down was long and slow, but it was all worth it.

Snowy mountains, see you in December!


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