Tuesday, November 22, 2011

Lifestyle: La sfida dei pendolari - Commuter's challenge


Tokyo: una metropoli di 35 milioni di abitanti, polo economico, politico, industriale, imperiale di tutto il Giappone, città all'avanguardia e che si sta facendo conoscere al mondo intero con la sua stravaganza e per le ultime tendenze, un luogo che ogni giorno e' invaso da milioni di pendolari che si recano al lavoro al mattino, e che ogni notte e' invaso da pendolari che si perdono nei meandri della vita notturna…..

Tokyo: una città con un sistema avanzato di trasporti pubblici, con centinaia di linee di treni tra pubblici, privati, sotterranei, elettrici, e via discorrendo….
Tokyo: una città in cui, se potessi, mi sposterei a piedi. Usare i mezzi pubblici e' una sfida giornaliera.

Motivo numero uno. I treni. Le fasce orarie a rischio sono quelle tra le 7 e le 9 e tra le 17 e le 22, non importa in che parte della città siate, ne' che linea state usando. In quelle ore e' come quando si ha un coagulo al cervello, avete presente? Il sangue affluisce da ogni arteria e capillare, intasa e ingorga ogni diramazione, inonda i vasi sanguigni col suo flusso pulsante. Ecco, le stazioni soffrono di trombosi ogni giorno qui a Tokyo, migliaia di gente che ogni 2 minuti si riversano dalle carrozze stipate verso le uscite, e che si scontrano con quelle migliaia di gente che corrono a prendere il treno…..Treni che sono decisamente pieni più della loro capacita, ma nonostante ciò i giapponesi non desistono e si strizzano, richiedendo spesso l'intervento degli addetti di binario per spingerli dentro e far chiudere le porte. Si, un incubo che si ripete due volte al giorno, e ancora di più nel caso i treni portino ritardo o ci siano stati problemi nel servizio…Mi piace immaginare un caso apocalittico, in cui le carrozze di un treno esplodono per l'eccessivo contenuto, chissà che ne sarà di noi!

Motivo numero due. Gli autobus. Se non volete rischiare il soffocamento, potreste sempre prendere l'autobus…..voi pensate. La situazione non e' migliore, anzi. Cambia il mezzo di trasporto solamente, ma il modus operandi del pendolare rimane lo stesso. La cosa antipatica e' che, a parità di distanza, l'autobus ci mette un tempo infinito per raggiungere la destinazione, visto che deve fare i conti col traffico cittadino, oltre che con le fermate lungo il percorso.

Poi, diciamoci la verità, questa gente che mi sta così attaccata, che si addormenta sulla mia spalla, o che mi cade addosso in caso di frenate improvvise, o che starnutisce, o che tira su di naso, o che puzza…..parliamone…io mi sento claustrofobica. Ho pensato più e più volte di spostarmi in centro città, ma poi il pensiero di dover, anche io, fare la pendolare per recarmi al lavoro tutti i giorni mi fa desistere. Anche se poi mi lamento lo stesso quando esco per andare in centro, o quando dal centro mi tocca prendere l'ultimo treno della notte per rientrare….c'e' semplicemente troppa gente che usa i mezzi pubblici. C'e' troppa gente a Tokyo. Punto.

Sembra proprio non ci sia via d'uscita. 

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Tokyo: a 35 million people metropolis, the economical, political and imperial pole for the whole Japan, advanced city which is making itself known to the world through its extravagance and its latest trends, a place invaded every day by thousands of commuters who go to work in the morning and every night by commuters who go to enjoy the nightlife….

Tokyo: a city with an advanced public transportation system, with hundreds of lines among private, public, underground, electric, and so on and so forth…
Tokyo: a city where, if I could, I'd just walk. Using the public transportation is a daily challenge.

Reason number one. Trains. The dangerous time frames are windows between 7 and 9 and between 17 and 22, no matter where in the city you are, no matter what line you're on. In those hours is like when one has a clotted brain, see?Blood flows from every artery, vessel, it jams and clogs up every circuit, it floods with its pulsating flow. So, the train stations suffer thrombosis every day here in Tokyo, thousands of people who spread every two minutes from the crowded cars towards the exits and who clash with the other thousands of people who rush to the trains…..Trains filled up to way beyond their capacity, nevertheless the Japanese don't give up and cram into, often requiring the station officers to push them in to ease the doors close. Yes, a nightmare repeated twice a day, even more n case the trains delay or the service has been suspended for some reasons… I like to imagine a apocalyptic scene, where the train cars explode due to the excess of content, who knows what will happen of us all!

Reason number two. Buses. Shouldn't you risk suffocation, you might opt for the bus….you think it's better. The situation is not that better, actually. The transportation mean change, but the commuter's modus operandi doesn't. The bad thing is that, for the same distance, the bus takes forever to get to the destination because it has to deal with urban traffic besides the stops along the route.

Then, let's be frank, these people stand so close, they fall asleep on my shoulder, they fall on me in case of sudden breaks, they sneeze, they sniff noisily, they stink….let's talk about it…I feel claustrophobic. I7ve thought about moving to the city centre, but then the thought of, me too, commuting to work every day is holding me from doing it. Although I complain anyway when I go out to, or when from the city I catch the last train home….there are just too many people commuting. There are too many people in Tokyo. Period.
It's like there's no escape.


2 comments:

  1. Anche io vivo tutti i giorni questi patemi da pendolari, ma sulla linea Bassano-Venezia :-/ Con tutto il dovuto rispetto, dovendo scegliere preferirei essere stritolata a TOkyo :D

    Ricordo viaggi sulla Yamanote pigiati come sardine, ma al tempo avevo fatto alcune considerazioni:
    1) mi sentivo del tutto al sicuro, pur avendo lo zainetto sulle spalle con dentro portafoglio e macchina foto. Qui in Italia mi sarei controllata come minimo 15 volte le tasche, nella stessa situazione. Ingenua io o mi confermi questa sicurezza? :)
    2) una volta una ragazza si è addormentata sulla mia spalla e non mi aveva dato fastidio. Però penso che se succedesse tutti i giorni, forse inizierebbe ad inquietarmi.
    3)Pur essendo i treni/metro/bus zeppi di persone, ho ammirato il contegno delle persone. Qui in Italia tutti urlano o schiamazzano.

    Ecco, questo è quanto. In ogni caso, non dubito che, come per il resto, le mie impressioni siano state mediate dal fatto che ero in vacanza :)

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  2. Nooooooooooo, io odio essere stritolata, ho bisogno del mio spazio personale attorno.....
    1)si, la citta' e' sicura, tutto il Giappone e' sicuro.
    2)beh, fino a che e' una ragazza, che magari non puzza di birra o fumo o soia........
    3)forse non li hai osservati la sera dopo che sono stati a bere coi colleghi.... :D
    In bocca al lupo con la Bassano-Venezia!!!

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