Sunday, June 2, 2013

The Kobayashi Clan

Le feste del Kobayashi Clan continuano! Venerdi a base di alcol per un altro degli appuntamenti mensili che riuniscono professionisti appartenenti ai più disparati settori lavorativi…

La tradizione del bere assieme e' vecchia quanto il Giappone stesso, ne ho accennato QUI. Ma quello di cui non ho parlato e' del come mi sono ritrovata a partecipare a queste serate interessanti. E' la solita storia dell'amico dell'amica: Jenny conosce Goya in una delle sue gite turistiche in giro per il Giappone, e lui la invita a un nomikai. Lei chiede a me di farle compagnia, e quindi da li sono diventata uno dei membri di quello che ho battezzato Kobayashi Clan (dove Kobayashi e' il nome dell'organizzatore). Stavolta il gruppo si riunisce in un ristorante di Omotesando, carino e accogliente, con menu italianeggiante. All'inizio si passa la solita ora a conoscere i nuovi volti, ci si scambia biglietti da visita, si chiacchiera del più e del meno. Molti mi riconoscono, con mia sorpresa. E' in queste occasioni che mi ritrovo a condurre le mie più lunghe conversazioni in Giapponese, molto stentato e zoppicante ma per cui ricevo nonostante tutto complimenti per la pronuncia…che cari, come sono educati i giapponesi!

Oltre ai soliti impiegati al ministero della finanza, oltre ai soliti imprenditori e avvocati, c'erano anche un editore, un esperto di temi umani e sociali, e i soliti amici di amici, cugini, cognate eccetera. Nuovamente, un bel gruppo, devo dire, e, di nuovo, tutti parlavano l'inglese benissimo, a differenza dell'impiegato salariale medio giapponese. 
Quello che mi ha dato dispiacere e' stato sapere che Goya, l'organizzatore, presto si trasferisce in Europa per qualche anno e quindi non so se ci sarà ancora possibilità per partecipare a questo tipo di eventi. In fin dei conti, lui e' il mio contatto. Ma qualcuno dovra pur prendere il suo posto, quindi confido in appuntamenti futuri.

I colleghi e amici più stretti hanno anche preparato una festa a sorpresa per lui, con tanto di torta e biglietto di commiato, ed e' stato bello essere parte di tutto ciò. Ora, se solo riuscissi a associare un volto a ognuno dei biglietti da visita che ho!!!

*********

Kobayashi Clan parties are on! Another alcoholic Friday for another of the monthly gatherings pulling together professionals belonging to the most diverse fields…

The drinking tradition is as old as Japan itself, I shortly mentioned it HERE. What I haven't mentioned is how I ended up being part of such a peculiar group. It is the same old story of the friend of a friend: jenny meets Goya in one of her touristic trips around Japan, an he invites her to a nomikai. She ask me to go with her, and so since then I became a member of what I called the Kobayashi Clan (where Kobayashi is the organizer). This time the group meets in a restaurant in Omotesando, a nice and cozy place with an Italian-ish menu. The first hour or so is spent to exchange business cards and small talk. Many of the members recognize me, surprisingly. It is in such occasions when I manage my longest conversations in Japanese, for which I receive many compliments and encouragements, although I speak like a 2 year old….so nice and polite, the Japanese!

Apart from the usual finance field workers, lawyers, and so on there were publishers, an expert on human safety and resources, and then also the usual addition of cousins, in-laws and such. Again, a nice varied group and, again, compared to the average Japanese salaryman, good English speaking skills.
What I learned with a bit of sadness is that Goya, the organizer, will soon move to Europe for a few years…this means that I have no idea from now on if I will take part of events like this anymore. All in all he was my contact. But I believe someone must replace him, so I might still see some nomikai happening in the future.

Colleagues and close friends arranged a surprise cake for him, a greeting card and all, and it was nice to be part of it, too. Now, if only I could associate a face to each of the many business cards I got!!


No comments:

Post a Comment